Sembra che Snapchat abbia deciso di vendere le sue azioni al pubblico al tempo giusto. Infatti, il valore di Snapchat è diminuito del 26.5%, dopo che le azioni avevano raggiunto il picco massimo il giorno seguente alla IPO (offerta pubblica di vendita).
Questo accadeva precisamente il 3 marzo, ma il mese scorso la società ha riportato una perdita netta di 2.2 miliardi di dollari nel primo trimestre, che ha ridotto il titolo ad una valutazione inferiore ai 20 miliardi di dollari. Nonostante le azioni siano cresciute lievemente, si prevedono cattive notizie anche per il secondo trimestre.
Nei primi due mesi del secondo trimestre, anno dopo anno, i download di Snapchat sono diminuiti del 22% secondo alcuni dati provenienti da Instinet. Per una società che è cresciuta da 800 milioni di dollari nel 2013 fino ad un massimo attuale di 23 miliardi di dollari, il crollo dei download deve essere proprio inusuale.
Su una base sequenziale mese per mese, i download sono passati da una crescita del 6% nel primo trimestre alla suddetta diminuzione di 2/3 nel secondo trimestre. Durante questo periodo di tempo, gli utenti iPhone hanno visto il maggior declino di download dell’app Snapchat pari al 40%.
Un analista sottolinea che i download di Snapchat stanno diminuendo vertiginosamente da quando Facebook, Instagram e altre applicazioni di messaggistica hanno cominciato a copiare alcune funzioni principali di Snapchat, una su tutte le “Storie”.
Queste storie rimangono online per 24 ore in modo tale da essere visualizzate da amici e parenti e poi vengono eliminate automaticamente. Questa funzione permette agli utenti di postare un selfie, cambiando il loro viso e prendendo le sembianze di un poliziotto, un cane, qualche alieno e altre creature.
La prima funzione che ha contribuito al successo di Snapchat era la possibilità di inviare messaggi, i quali sarebbero scomparsi 10 secondi dopo la loro apertura. La società ha poi deciso di eliminare la funzionalità automatica di eliminazione dei messaggi dopo 10 secondi e ora consente che i messaggi rimangano sullo schermo fino a quando il destinatario non decida di cancellarli.